Lo zaino della discordia di ATAC

Apprendiamo che, con l’approssimarsi delle festività natalizie, ATAC ha deciso di regalare uno zainetto con marchio aziendale a tutti i suoi dipendenti, con annessa lettera di auguri della dirigenza, a firma Giovanni Mottura (Presidente) e Alberto Zorzan (DG).

L’iniziativa è di per sé tutt’altro che deprecabile se non esistessero delle condizioni di lavoro molto pesanti cui sono costretti i Lavoratori (soprattutto gli operativi di ogni settore), mentre nella lettera acclusa si parla di con toni trionfalistici di progetti strategici, servizio migliorato, bilancio in attivo ed efficientamento.

Purtroppo la realtà dei fatti, ben conosciuta da Lavoratori e utenti del trasporto pubblico della Capitale, smentisce tanta enfasi: il servizio di trasporto pubblico si regge esclusivamente sugli sforzi e sulla dedizione dei Lavoratori (autisti, macchinisti, capotreni e quant’altro) che debbono sopprerire a tutte le mancanze e le criticità sia di mezzi (bus, tram e treni delle metropolitane vecchi, inadeguati o numericamente insufficienti) che di tutele (in primis, la sicurezza); lo stesso personale a cui vengono negate sistematicamente le ferie e gestito il servizio con turni massacranti.

Altri settori si trovano con Lavoratori vessati da continue contestazioni disciplinari e strane sottrazioni di denaro in busta paga; personale lasciato su bus e metro in balìa degli utenti senza che si riesca a garantir loro un livello accettabile di sicurezza; reparti in cui si trovano ad operare Lavoratori sottoparametrati, con assenza di visite mediche periodiche, tutele e semplici mezzi idonei a svolgere servizio in sicurezza.

E questa è solo una triste sintesi.

Ci chiediamo se queste iniziative, che rispecchiano una concezione commerciale dell’azienda e che hanno molto a che fare con ben note tecniche di marketing, non rispondano invece ad una necessità di tener buoni i Lavoratori in vista di un Giubileo che si preannuncia catastrofico dal punto di vista del trasporto pubblico, elargendo loro regalie da pochi euro e una pacca sulle spalle.

Noi di SNAUT Unione Trasporti vogliamo un’azienda sì sana, ma che sia attenta alle necessità dei Lavoratori, alla loro sicurezza, alla loro salute, alla loro dignità.

Segreteria di Roma e Lazio

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[Foto: Carlo Dani | CC BY-SA]