Mentre le altre sigle sindacali fanno finta di nulla, noi ci muoviamo a sostegno dei lavoratori.

Dopo la vittoria in Cassazione nella vertenza sull’Allegato A vi è stata una situazione di immobilismo e una serie di ritorsioni ai danni dei Lavoratori.
Mentre le altre OOSS rimangono ferme, noi di Unione Trasporti – SNAUT abbiamo già iniziato una serie di procedimenti legali per ottenere un corretto reinquadramento della forza lavoro presente nell’ormai ex IV Area, i relativi arretrati dovuti alla differenza retributiva e il ripristino del parametro corretto per i Lavoratori riqualificati provenienti dall’Esercizio.
Siamo altresì sulla via della risoluzione per le situazioni anomale di mezza paga dovuti ad errati calcoli sul comporto malattia in cui si sono trovati alcuno Lavoratori nostri iscritti.

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COMUNICATO STAMPA del 2/3/2023. Basta aggressioni al personale ATAC!

ROMA – Ennesima aggressione fisica ai danni del personale Atac; stavolta il malcapitato è un ausiliario del traffico, colpito con un pugno in volto da un utente sanzionato poco prima.

In Atac le aggressioni alle diverse categorie di lavoratori operanti sul territorio sono continue perché frutto di una mancata focalizzazione dei rischi operativi e quest’ultimo caso è figlio di una visione commerciale del servizio di controllo.

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COMUNICATO STAMPA del 27/2/2023. La situazione in ATAC è oramai insostenibile.

Procedura concordataria conclusa. Sicuramente strombazzata sui giornali, tuttavia che meriti ha questo gruppo dirigente gongolante?

Hanno ridotto drammaticamente il servizio di trasporto pubblico, trascurato le manutenzioni basilari di mezzi e strutture, chiuso stazioni della metropolitana, reso impossibile il lavoro delle biglietterie, effettuato licenziamenti disciplinari illegittimi, e, dulcis in fundo, terrorizzato gli ausiliari del traffico perché non abbastanza duri nel punire la cittadinanza con le sanzioni amministrative, per fare cassa.

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Nel reparto Sosta Tariffata di ATAC il disagio continua e le soluzioni latitano. Tutto ciò è inaccettabile!

Nonostante le nostre denunce su una serie di criticità dl settore Sosta su Strada, le soluzioni tardano ad arrivare.
I Lavoratori sono costretti, a causa di un numero insufficiente di autovetture di servizio, a raggiungere la zono assegnatagli a piedi o con altri mezzi, esponendoli ad una serie di rischi non contemplati nel DVR specifico, il tutto con qualunque condizione climatica.
La manutenzione delle autovetture di servizio risulta altresì carente nel numero di interventi e nella qualità degli stessi.
Unione Trasporti – SNAUT auspica una serie di soluzioni che rimettano in carreggiata un reparto sempre più abbandonato a sé stesso.

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I lavoratori del settore Sosta Tariffata in ATAC non meritano questi soprusi e questa gestione prepotente e dissennata! Noi di Unione Trasporti – SNAUT diciamo basta!

Il settore Sosta su Strada in ATAC è da tempo considerato solo come un bancomat ai danni degli automobilisti e il settore viene gestito esclusivamente con logiche commerciali, ritenendo la quantità l’unico canone di valutazione.
I Lavoratori che cercano di tutelare il mandato pubblico del loro servizio e la qualità dello stesso vengono messi sotto osservazione, all’occorrenza messi in difficoltà con modifiche unilaterali di turni o annullamento di ferie già programmate, fino a giungere a richiami disciplinari ufficiali e persino licenziamenti, tutto ovviamente già oggetto di nostri ricorsi in tutte le sedi opportune.
Unione Trasporti -SNAUT non accetta questo modo di concepire il servizio e si opporrà sempre e in ogni modo per tutelare i Lavoratori.

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Tutti i lavoratori hanno diritto al giusto inquadramento e a tutti gli arretrati. Noi di Unione Trasporti – SNAUT assistiamo i nostri iscritti in tutto il percorso dei ricorsi legali.

Al rapporto di lavoro di tutti i dipendenti ATAC deve essere applicata la normativa prevista dal RD 148/31 e non la disciplina dell’Allegato A del 27/11/2000: questa è la sentenza della Corte di Cassazione n. 6297/2022.
In base a ciò tutti i lavoratori cui è stata illegittimamente applicata la normativa dell’Allegato A hanno diritto a richiedere un trattamento economico più elevato, passato e futuro: inoltre gli operatori di esercizio considerati inidonei definitivi e riqualificati in parametri inferiori presenti nell’Allegato A debbono essere reinseriti nella normativa del RD 148/31.
Questo perché la Corte di Cassazione ha specificato che i servizi sussidiari sono quelli resi da soggetti estranei ad ATAC e non dai dipendenti stessi e che tali servizi non sono connessi al servizio di trasporto.
Unione Trasporti – SNAUT assisterà nel percorso legale tutti i Lavoratori che intenderanno riottenere le loro posizioni parametrali e le spettanze illegittimamente decurtate.

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La gestione degli ausiliari del traffico da parte di ATAC è inaccettabile.

Nel settore Sosta su Strada di ATAC le problematiche aumetano giorno dopo giorno: la riduzione all’osso del parco auto del settore è sotto gli occhi di tutti, costringendo i Lavoratori a raggiungere le zone assegnate, distanti anche vari chilometri, a piedi o con altri mezzi, esponendoli a pericoli di vario tipo, e con qualunque condizione climatica.
Le vetture presenti sono poco manutenute e con una frequenza dei lavaggi decisamente opinabile. A ciò si aggiunge una gestione dei turni di guida assolutamente arbitraria.
L’ennesima criticità è rappresentata dalla gestione dei cambi turno giornalieri: chi usufruisce di questo strumento svolge servizio esclusivamente appiedato, indipendentemente dal numero di autovetture disponibili, si rende impossibile utilizzare lo strumento del cambio turno consensuale con la stessa persona nel corso della stessa settimana lavorativa o cambiare il turno con il personale serale o notturno, nonostante si rispettino le ore di riposo tra un turno e l’altro, previste dalla legge.
Il tutto senza che un singolo Ordine di Servizio al riguardo sia mai stato emanato.

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Richiesta di incontro urgente. Pretendiamo risposte riguardo l’insostenibile situazione delle biglietterie ATAC.

La Segreteria Regionale del Lazio richiede un incontro urgente con l’ufficio Relazioni Industriali di ATAC per la risoluzione di una serie di problematiche riguardante le biglietterie ATAC.
Con l’avvio degli sconti decisi dal Ministero dei Trasporti sugli abbonamenti mensili e annuali di Roma e Lazio si sono presentate criticità notevoli per il personale di sportello e relativi uffici connessi:

  • Intasamento anomalo delle biglietterie e ingestibile aumento dei carichi di lavoro giornalieri
  • Guasti continui dei terminali informatici che espongono il personale ad aggressioni fisiche e verbali
  • Continua emissione di tessere scariche che non permettono agli operatori di raggiungere gli obiettivi del premio produttività del settore
  • Spinta continua all’informatizzazione del servizio che produrrebbe una riduzione delle biglietterie e del relativo personale

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La situazione delle biglietterie ATAC è ormai prossima al collasso. Urgono soluzioni.

A seguito dello stanziamento di fondi da parte del Ministero dei Trasporti destinati ad una riduzione del costo degli abbonamenti annuali e mensili di Roma e Lazio, la situazione delle biglietterie ATAC è precipitata.
File interminabili e carichi di lavoro del tutto anomali sono all’ordine del giorno, con gravi ripercussioni sul servizio degli operatori, sia di sportello che degli uffici connessi.
A ciò si aggiunge un continuo guastarsi dei terminali informatici, indispensabili per portare a termine le pratiche di lavoro, il quale ha come conseguenza anche l’aumento del rischio di aggressioni verbali o fisiche ai danni degli operatori.
La continua emissione di tessere scariche non permette, inoltre, ai Lavoratori di poter conseguire gli obiettivi del premio produttività del settore.
La continua spinta all’informatizzazione del servizio comporterebbe una riduzione del numero delle biglietterie e dei relativo personale con grave perdita di competenze e posti di lavoro.
Unione Trasporti – SNAUT richiede una immediata soluzione ad ATAC per salvaguardare salute ed incolumità dei Lavoratori e qualità del servizio delle biglietterie.

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Allegato A anche per gli “inidonei definitivi”? No, grazie!

Anche per i Lavoratori dichiarati inidonei definitivi e riqualificati in parametri inferiori, appartenenti ai servizi sussidiari di cui all’Allegato A, hanno diritto ad essere inquadrati nel RD 148/31.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 6297/2022, ha infatti stabilito che i cosidetti servizi sussidiari sono quelli svolti da personale esterno e non dai dipendenti stessi, servizi che, peraltro, non sono connessi col servizio di trasporto.
Quindi anche a coloro è stata applicata illegittimamente la disciplina dell’Allegato A e quindi essi hanno diritto ad un trattamento economico più elevato, passato e futuro, e il corretto reinquadramento nel RD 148/31, con tutte le normative vigenti.
Unione Trasporti – SNAUT assisterà tutti gli inidonei definitivi che aderiranno all’iter dei ricorsi per riottenere le spettanze ingiustamente decurtate e le posizioni parametrali preesistenti alla riqualifica.

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